È nato il nuovo direttivo AIHC e ora ‘avanti tutta!’
Appena eletto, il nuovo direttivo dell’Associazione Italiana Health Coaching è già al lavoro per definire le strategie per un triennio di consolidamento associativo e di splendidi obiettivi.
Il 23 febbraio u.s. si è tenuta l’Assemblea plenaria dell’Associazione Italiana Health Coaching che, dopo aver approvato il bilancio per la gestione 2021, ha regolarmente votato per l’elezione del nuovo direttivo che, come da statuto dell’Associazione, rimarrà in carica per i prossimi tre anni.
Un doveroso ringraziamento va a tutti i componenti del direttivo uscente che hanno operato con un vero e sentito spirito associativo e che, in linea di coerenza con la missione di AIHC, hanno operato per ottenere ottimi risultati che fanno di AIHC un’associazione più che mai importante e vitale.
Tante le iniziative programmate e quelle da realizzare ma, com’è risaputo, la vera ricchezza di un’associazione sono i Soci e, proprio per questo, il nuovo direttivo ha, tra gli scopi principali, quello di ascoltare la loro voce. L’intento, poi, è lavorare affinché si continui a creare un gruppo sempre più armonioso in un clima di scambio e collaborazione tra tutti e di accoglienza per i nuovi Soci che si stanno iscrivendo.
In attesa che il nuovo Direttivo si riunisca per eleggere il Presidente e le altre cariche sociali, vorremmo chiedere al presidente uscente, Francesco di Coste, come immagina il futuro di AIHC:
“L’Associazione Italiana Health Coaching nasce con la vocazione di affermare e radicare il coaching all’interno del concetto dello ‘star bene’ e delle pratiche di benessere, affinché le persone possano considerare e sperimentare stili di vita sani ed energeticamente operanti. Questa vocazione rappresenta la nostra stella polare”.
Così dicendo Francesco di Coste sembra riconoscere alla base dell’Health Coaching una concezione olistica dell’essere umano ed infatti aggiunge:
“Mediante la pratica dell’Health Coaching le persone sperimentano un approccio cross-disciplinare, di utilità sociale, volto a diffondere buone prassi per tutelare il benessere delle persone e promuoverne la salute attraverso un’azione di empowerment personale e nei gruppi”.
In che misura la vostra può essere definita una professione di aiuto?
“Completamente, in quanto come emanazione del coaching siamo focalizzati all’ aiuto e all’ascolto degli individui e dei team e perciò utilizziamo pratiche funzionali all’accompagnamento delle persone verso obiettivi di benessere psico-fisico. Il nostro inoltre è un approccio esperienziale che offrendo alle professioni sanitarie leve di empowerment può migliorare la relazione medico-paziente e, più in generale, i percorsi di prevenzione e cura dei pazienti”.
Di tutte le iniziative in programma di cui avete tracciato una panoramica in Assemblea, una delle più importanti è sicuramente il riconoscimento di AIHC dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) per l’ammissione dell’Associazione nell’elenco delle Associazioni Professionali per le Professioni non organizzate in Ordini o Collegi. Ci può spiegare l’importanza ed i benefici di questo riconoscimento?
“Vogliamo essere coerenti con quanto la legge dispone, rispettando le norme che prevedono le modalità di esercizio delle ‘nuove professioni’ e attenendoci alle norme che disciplinano le modalità di ‘riconoscimento’ delle professioni non ordinistiche. L’Associazione Italiana di Health Coaching, così come altre Associazioni, non può rilasciare ‘Certificazioni’ nei confronti dei propri iscritti, compito che è affidato ad un organismo di certificazione accreditato da ACCREDIA. AIHC vuole intraprendere un percorso di iscrizione in un elenco di Associazioni specificamente previste dal MiSe allo scopo di poter rilasciare ai propri iscritti attestazioni ai sensi degli artt. 4, 7 e 8 della Legge 4/2013.
In tal modo, nelle comunicazioni ai propri clienti, i nostri Health Coach potranno legittimamente utilizzare le seguenti diciture: professione disciplinata dalla Legge 4/2013, professione esercitata in conformità alla Legge 4/2013, professionista operante ai sensi della Legge 4/2013”.
Mi sembra comunque di comprendere che vi stiate proponendo un perimetro di applicazione ampio, come health coach, ma in che cosa vi differenziate dal coaching?
“La nostra pratica è multidisciplinare e pur basandosi sul processo di Coaching, così come regolato dalla norma UNI 11601, si differenza dal Coaching tradizionale per i seguenti aspetti:
- si focalizza sul benessere personale e organizzativo nei luoghi in cui sia possibile promuovere stili di vita salutari per i cittadini;
- si rivolge anche alle professioni socio-sanitarie per aiutarne i titolari a migliorare il coinvolgimento attivo dei pazienti nel loro percorso di mantenimento del benessere personale, e rendere più efficace la comunicazione medico-paziente allo scopo di migliorare gli aspetti relazionali e praticare una maggiore umanizzazione delle cure;
- fornisce tecniche e strumenti per sviluppare il potenziale dei professionisti e del team, sia in ambito sanitario che nelle aziende e nei luoghi dove si pratica sport, meditazione e più in generale attività ricreative;
- permette lo sviluppo delle competenze trasversali dei manager di sanità e delle aziende (leadership, teamworking, comunicazione efficace, consapevolezza situazionale, etc..) senza interferire in alcun modo su aspetti che riguardano la diagnosi, la clinica e la terapia dei soggetti che si rivolgono al personale sanitario”.
È ormai conclamato che uno degli effetti collaterali della pandemia da Covid-19 si facciano sentire anche sul piano mentale delle persone. Disturbi come ansia, attacchi di panico e depressione post-covid stanno aumentando notevolmente a causa dello stato di paura, di isolamento e di inquietudine protratti per più di due anni. L’Health Coach potrebbe essere una figura professionale adatta ad allenare le persone a ritrovare in sé stesse le risorse per conservare uno stato di benessere prima che queste problematiche si manifestino?
“Direi di sì, con una precisazione: la professione dell’Health Coach si concentra sulla crescita e sviluppo della persona accompagnandola nella definizione di obiettivi raggiungibili, sviluppo di consapevolezza e della capacità di gestione attiva della sua condizione di salute, ed infine di scelta di un piano di azione verso il raggiungimento dei propri obiettivi di benessere.
L’insieme di queste attività, mira a promuovere e valorizzare gli stili di vita salutari all’interno di tutte le organizzazioni, pertanto i servizi dei nostri Health Coaching risultano essere funzionali a stimolare l’empowerment nelle persone senza sostituirsi in alcun modo alle attività di figure sanitarie né di quelle degli psicologi”.
Ringraziando Francesco Di Coste per la sua cortesia e chiarezza, è un piacere comunicare che il nuovo Direttivo 2022-2024 è così composto:
Francesco Di Coste – TrainerCoach e consulente senior di medical education, paziente esperto nel programma Eupati e Presidente dell’Associazione Italiana Health Coaching. Con oltre duemila ore di percorsi ECM al suo attivo, affianca gruppi di pazienti e personale sanitario per creare le migliori condizioni di comunicazione e cooperazione nella relazione di cura tra medici pazienti e caregiver e per facilitare programmi di attivazione del benessere organizzativo nelle aziende.
Filomena Palumbo – Orientatrice Esperta, Coach, Formatrice e Progettista per percorsi di empowerment dedicati alla Ricerca Attiva del Lavoro ed all’Outplacement. Membro del Consiglio Direttivo uscente di AIHC per supportare pazienti e/o caregivers in difficoltà con il proprio lavoro e/o con il proprio di percorso di crescita professionale.
Carmen Miletta Cossa – Health Coach Olistica di Nutrizione Integrata ed Insegnante Yoga. Ha studiato presso la scuola di Health Coaching Americana IIN (Institute for Integrative Nutrition) nel 2017. Il suo lavoro si è svolto tra Olanda, Corea del Sud e Italia e questo le ha permesso di arricchirsi con quasi 10 anni di esperienze estere, di culture e tecniche diverse. La sua missione è quella di essere una guida per le persone che vogliono acquisire più consapevolezza nelle loro scelte alimentari e vogliono raggiungere il benessere psico-fisico.
Federica Belotti – Health Coach con Specializzazione in Nutrizione Olistica e Insegnante di Yoga. Ha conseguito il titolo di studio presso la NutraPhoria School of Holistic Nutrition a Vancouver in Canada dove attualmente lavora e risiede. La sua formazione le ha dato la possibilità di imparare e confrontarsi con nuovi approcci olistici e, grazie alle sue conoscenze, aiuta le persone a raggiungere i propri obbiettivi di benessere mirati a migliorare le relazioni, l’attività fisica e ad ottenere un equilibrio generale psico-fisico tramite lo studio di piani nutrizionali personalizzati.
Antonella Romanini – Laureata in medicina presso L’Università di Pisa, specializzata in Oncologia ed Ematologia presso L’Università di Genova, dopo un triennio di formazione presso il Memorial Sloan-Kettering di New York, ha iniziato a lavorare come oncologa prima presso l’Istituto Tumori di Genova e successivamente presso il reparto di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana dove lavora tutt’ora. Nel 2018 consegue il titolo di paziente esperto EUPATI e dal 2017 fa parte del CD della Global Melanoma Coalition, organizzazione internazionale di associazioni che si occupano di Melanoma. Durante gli oltre 30 anni di professione medica, ha acquisito sul campo esperienza nel comunicare le cattive notizie ed approfondisce e condivide questo approccio nella community degli Health Coach italiani.
Sabrina Rossi – Sociologa, da sempre appassionata a comprendere, prendersi cura e supportare le persone per facilitare la crescita e la valorizzazione delle risorse e delle potenzialità individuali. Opera in ambito aziendale in qualità di Career & Business Coach e in ambito Life è attiva con un forte taglio sull’Health Coaching, dedicandosi alla promozione e alla diffusione della cultura della cura e del benessere attraverso attività di formazione, laboratori del benessere, pratiche e tecniche introspettive come la meditazione, il focusing, l’eft all’interno di aziende, strutture e associazioni sanitarie e con privati.
Nel porre ai nuovi componenti il Consiglio Direttivo un sincero augurio di ‘buon lavoro’, vi diamo l’appuntamento sul blog del sito AIHC per le prossime news!